Un viaggio attraverso il repertorio pianistico in due concerti, dalle origini dello strumento ai contemporanei.
Il progetto, creato da Jeff Trevino nella primavera del 2014 e allestito
presso il MIT Museum di Boston, è un sistema computazionale che permette di
visualizzare,
in sincronia con l'audio, tre esecuzioni del primo movimento delle Variazioni
op. 27 di Anton Webern.
Ogni nota è rappresentata con precisione nella sua durata e intensità, facendo corrispondere a
suoni forti cerchi più grandi e scuri, a suoni deboli cerchi più piccoli e chiari.
Le linee verticali collegano la stessa nota nelle tre esecuzioni.
I pianisti coinvolti sono Bryan Kelly, Sangyoung Kim e Paola Visconti.
Leggi l'intervista a Paola Visconti
Paola Visconti propone in concerto l'opera completa per pianoforte solo di Luigi Manenti (1899 - 1980), comprendente gli inediti
custoditi presso la biblioteca del conservatorio "Luca Marenzio" di Brescia.
In alternativa al programma monografico,
alterna un selezione di brani con altri di autori bresciani suoi contemporanei: Franco Margola (1908 - 1992) e Camillo Togni (1922 - 1993).